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Alla Base Del Giusto Atteggiamento

Il meccanico industriale John Tenhaaf si sposta tra due stabilimenti Magna a Holland, Michigan, dove lavora alla manutenzione di 2.800 macchine, dalle lavatrici ai robot, utilizzate per fabbricare sistemi di specchietti.

Il suo spirito di squadra, la capacità di collaborazione e la disciplina sono da ricondurre alla sua adolescenza quando era uno dei 13 bambini del Byron Center, in Michigan, alle lezioni in tempo di guerra che ha imparato dai suoi genitori e dal servizio prestato nell’esercito degli Stati Uniti.

“È un atteggiamento mentale,” afferma Tenhaaf, veterano da 13 anni in Magna. “Quando devo riparare un macchinario, non lascio nulla al caso. Voglio ripararlo nel modo giusto. Con i componenti adeguati e senza compromessi. Migliorando le prestazioni. Non ho alcun problema ad assumermi le responsabilità. Faccio da guida e mostro ai nuovi tecnici come svolgere una determinata mansione. Ricorro sempre agli esempi e spiego come migliorare la situazione.”

In qualità di sergente e coordinatore di squadra per la Guardia Nazionale degli Stati Uniti nel corso di uno schieramento di 18 mesi in Iraq, Tenhaaf ha potuto riparare carri armati M1 Abrams da 67 tonnellate sotto il fuoco delle linee nemiche a Tikrit e Falluja, conseguendo due medaglie al valore e altre due di encomio.

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John Tenhaaf, e il fratello William (Tenente Comandante USN in congedo)

La sua carriera militare è iniziata con 10 anni di servizio attivo nel corpo dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti dove ha lavorato a sistemi radar e di comunicazione e a contromisure elettroniche come tecnico avionico.

L’abilità di Tenhaaf nella riparazione dei velivoli si è dimostrata utile quando ha successivamente prestato servizio per 13 anni nella Guardia Nazionale degli Stati Uniti dal momento che i carri armati M1 erano dotati di motori a turbogetto. La carriera militare di Tenhaaf comprende anche la partecipazione all’Operation Noble Eagle, un’operazione di sicurezza interna degli Stati Uniti in risposta agli attacchi dell’11 settembre 2001.

“Per me entrare nell’esercito è stato qualcosa che sentivo di dover fare,” spiega il padre di tre figli. “Ho imparato la disciplina e ora la trasmetto ai miei figli.”

Durante la sua giovinezza, il senso del dovere di Tenhaaf è stato plasmato dall’esperienza dei suoi genitori vissuta durante la guerra.

Suo padre Jan ha combattuto come tenente nell’Esercito Reale dei Paesi Bassi e ha guidato il movimento della resistenza, talvolta nascondendo aviatori britannici e americani. Il libro Twilight Ramblings racconta del suo lavoro sotto copertura. La madre di Tenhaaf, Fredricka, è stata rinchiusa in un campo di prigionia in Indonesia durante la guerra. I suoi genitori si sono incontrati quando Jan è partito per liberare l’Indonesia insieme a un contingente militare. La famiglia si è trasferita negli Stati Uniti dopo la guerra.

Oggi, Tenhaaf afferma di sentirsi un “indonesiano olandese,” un gruppo di minoranza spesso descritto come “marginalizzato” nella società.

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"Quando devo riparare un macchinario, non lascio nulla al caso. Voglio ripararlo nel modo giusto. Con i componenti adeguati e senza compromessi. Migliorando le prestazioni."

John Tenhaaf

La madre e il padre di John Tenhaaf

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John Tenhaaf, con la sua famiglia.

“Ho dovuto affrontare il razzismo,” afferma. “Avevo ereditato la pelle scura e la capigliatura nera di mia madre. Mi hanno affibbiato un sacco di appellativi razzisti. Nel mondo odierno capisco la provenienza di molte persone. Lavoro in un’azienda culturalmente variegata. Ci rispettiamo l’un l’altro. La famiglia è importante, che sia di sangue o meno.”

Nel suo tempo libero, Tenhaaf sostiene l’USO e le organizzazioni attive per la consapevolezza sui suicidi nell’esercito come il Progetto Til Valhalla e il movimento #22ADAY. E trasmette il suo amore per “qualsiasi cosa che abbia un motore o le ruote” al figlio dodicenne Clayton. Poter visitare il posto di lavoro del papà è stato fantastico per lo studente di seconda media appassionato di robot Lego e che ama i corsi STEM.

“Gli racconto che i robot sono il futuro,” così Tenhaaf. “Impara qualsiasi cosa dai robot.”

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